Peccato, non é come immaginavo
Oltre ai pensieri anche il nostro immaginario erotico deve essere ascoltato. É facile fantasticare su come possa essere la persona “incontrata” sui social, tuttavia per vedere se la “chimica” é anche reale o solo virtuale é necessario conoscerla di persona. Le nostre fantasie ci “parlano molto più di noi” che degli altri; ponendoci attenzione possiamo in parte accedere al nostro mondo interno e osservare quali aspettative e desideri albergano in noi al momento. Le fantasie però non hanno solo un ancoraggio razionale, per cui non é opportuno avere un approccio giudicante su di esse bensì “seguirle” per capire quali forme di piacere e soddisfazione possono veicolare.
Non penso di riuscirci
Tassello fondamentale del puzzle sono inoltre le emozioni. Soprattutto in riferimento alla sfera sessuale l’attivazione emotiva che insorge al momento dell’incontro gioca un ruolo di primo piano. Panico, paura, vergogna, disagio, sono tutte emozioni che al verificarsi di un rapporto sessuale possono portare a nefaste conseguenze (sessualmente parlando). Al contrario un senso di benessere, gioia e serenità non solo rende gradevole l’incontro, ma creando un clima piacevole per entrambi, può favorire proprio “quella chimica” sessuale. In preda all’ansia non si riesce ad essere come vorremmo e tale scollamento provoca in noi ancora più disagio, rendendo praticamente impossibile trarre piacere e soddisfazione. Riconoscere il proprio disagio, condividerlo e non cercare di ignorarlo, é il primo passo per uscire senza troppi danni da situazioni altamente stressanti come lo sono quelle sessuali.